Cosa sono le infiltrazioni

Con il termine infiltrazioni si indica l’introduzione di sostanze terapeutiche nel corpo; servono a curare patologie articolari come artrosi, artriti non infettive e patologie di strutture peri articolari, con l’intento di evitare o ritardare l’intervento chirurgico.

Le infiltrazioni possono avere un successo elevato e possono apportare un buon miglioramento nelle condizioni generali del paziente. Vediamo quindi alcuni esempi di terapie infiltrative.

Infiltrazioni di Cortisone

Le infiltrazioni di cortisone vengono utilizzate come terapia conservativa per trattare le patologie articolari e ritardare l’intervento. Il farmaco si inietta nell’articolazione interessata e la sua azione anti-infiammatoria dà sollievo, risolvendo i versamenti articolari nella fase acuta della patologia per un periodo di circa 3-6 settimane.

Affinché il trattamento sia efficace bisogna ripetere le infiltrazioni periodicamente durante il corso dell`anno.

Infiltrazioni di acido ialuronico

Le infiltrazioni di acido ialuronico vengono utilizzate nel trattamento dell’artrosi o per prevenire la sofferenza cartilaginea. L’acido ialuronico è una componente liquida presente nelle articolazioni umane e ha la funzione di proteggere la cartilagine dall’usura. Quando la sua diminuzione causa l’aumento di attrito fra le superfici articolari bisogna re-introdurlo attraverso le infiltrazioni che ripristinano la corretta lubrificazione.

Le infiltrazioni di acido ialuronico attenuano la sintomatologia dolorosa e permettono di recuperare il movimento e, nelle condizioni di artrosi più evoluta, vanno ripetute ogni 6/12 mesi.

Terapia PRP

Il PRP è il Plasma Ricco di Piastrine, ottenuto dal paziente attraverso un prelievo di sangue venoso, che viene poi centrifugato da un apposito macchinario: il liquido ottenuto si inietta nell’articolazione, con lo scopo di ottenere una concentrazione elevata di fattori di crescita con potere antinfiammatorio e rigenerativo.

Il plasma ricco di piastrine vanta proprietà antinfiammatorie in grado di ridurre il dolore articolare, migliorare il movimento e permettere al paziente di tornare al proprio quotidiano.

Viene usato nel trattamento di lesioni acute come tendinopatie, strappi e stiramenti muscolari e patologie croniche articolari come l’artrosi.

Tra i vantaggi della terapia:

  • l`elevato potere antinfiammatorio
  • le proprietà` rigenerative dei tessuti
  • la sicurezza del prodotto autologo – basso rischio di reazioni avverse.

Terapia rigenerativa con prelievo da cresta

L’utilizzo di cellule staminali trapiantate è una delle ultime frontiere scientifiche: queste si trovano nel cordone ombelicale, nella placenta, nel liquido amniotico, nel midollo osseo, nel sangue e nel tessuto adiposo. Hanno la capacità di rigenerare cartilagine, ossa, tendini, cute e in ortopedia si usano per il trattamento delle artrosi, favorendo la guarigione di lesioni lievi e la stabilizzazione di quelle più gravi.

Tra i vantaggi della terapia rigenerativa:

  • capacità delle cellule di replicarsi in uno o più tessuti danneggiati
  • rischio di rigetto praticamente quasi nullo, poiché il liquido iniettato proviene dal paziente stesso.

Il prelievo di cellule mesenchimali dal midollo osseo viene di solito effettuato dalla cresta iliaca, poiché qui si concentrano in numero maggiore. Le cellule vengono prelevate dal tessuto e, senza alcun tipo di manipolazione, sono iniettate o impiantate nell’articolazione affetta da artrosi. Il trattamento è efficace per la cura di lesioni della cartilagine e dell’artrosi delle articolazioni maggiori come anca, ginocchio e caviglia.

Trattamento con cellule mesenchimali adipose.

Le cellule mesenchimali adipose vengono prelevate in anestesia locale con un intervento mini-invasivo, quindi sono filtrate, purificate e poi infiltrate nei tessuti lesionati.

Il trattamento con cellule mesenchimali adipose

  • riduce l`evoluzione artrosica
  • migliora la funzionalità articolare
  • allevia i sintomi dolorosi, posticipando l’intervento protesico.

È una tecnica autologa, quindi il rischio di rigetto è basso perché le cellule provengono dal paziente; proprio per questo motivo vengono assorbite più velocemente, consentendo un recupero dai tempi più veloci con benefici a medio-lungo termine.

Se soffri di artrosi e vuoi sapere di più sulle terapie non chirurgiche, scegli il modo con cui vuoi contattare il Dott. Regazzola per un consulto.

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