Una tecnica meno invasiva, più precisa e con tempi di recupero più brevi

Con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di insorgenza di dolori articolari, come il dolore al ginocchio. Questo può accadere anche in soggetti sani e sportivi, come i tennisti. Il dolore può essere tale da limitare le loro attività sportive, con la possibilità di dover rinunciare a praticare il tennis e dover “appendere la racchetta al chiodo”.

Il dolore, nelle fasi iniziali, può manifestarsi durante movimenti specifici; spesso viene avvertito come un fastidio intermittente e dunque viene sottostimato, un errore che bisogna assolutamente evitare. Se ignorato, infatti, anche un fastidio minimo può evolversi nel giro di poco tempo in patologia grave, risolvibile solo con l’ausilio di un intervento chirurgico.

Tante volte i pazienti preferiscono sopportare il dolore piuttosto che sottoporsi all’intervento per paura dell’anestesia, del risultato del percorso post operatorio e dalla durata dei tempi di recupero.

In realtà, con le nuove tecniche chirurgiche all’avanguardia come la chirurgia robotica il recupero è breve, si torna a camminare in poco tempo e, dopo circa 3 mesi dall’intervento, si può riprendere l’attività sportiva tra cui la corsa in bici, il tennis e il golf.

Che cos’è la chirurgia robotica?

La medicina ha compiuto passi da gigante negli ultimi decenni e non si ferma davanti alle nuove sfide, il cui scopo è offrire migliori risultati e tempi di recupero più brevi, che permettono ai pazienti di tornare rapidamente alla loro vita quotidiana.

Rispetto alla chirurgia tradizionale, la chirurgia robotica si avvale di una tecnologia all’avanguardia, che permette al chirurgo di installare protesi e operare attraverso l’uso di strumenti meccanici di ultima generazione.

Perché scegliere la chirurgia robotica?

Perché offre evidenti vantaggi, tra cui:

  • maggiore precisione nell’intervento
  • tempi di recupero più brevi
  • operazioni meno invasive
  • maggiori percentuali di successo

La tecnologia avanzata di un intervento di questo tipo supera i limiti della chirurgia tradizionale: grazie alla strumentazione meccanica dei robot, guidati dal chirurgo con estrema precisione, si ottiene una drastica riduzione della percentuale di errore nel posizionamento delle protesi. Il tessuto osseo sano e i tessuti molli circostanti alla zona operata vengono preservati, le protesi inserite con precisione per un migliore allineamento dell’arto.

Possiamo quindi affermare che la tecnica robotica offre migliori risultati clinici con conseguente maggiore soddisfazione del paziente.

Gli interventi vengono inoltre modulati in base alle singole esigenze e condizioni dei pazienti, così da garantire la riuscita e permettere di tornare in breve tempo alla vita di sempre, trasformando così il dolore in un lontano ricordo.

Se soffri di problemi al ginocchio e vuoi sapere di più sulla chirurgia robotica, scegli il modo con cui vuoi contattare il Dott. Regazzola per un consulto.

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